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testo: Marina Bassano

Marika Torcivia

foto: Mari.Ka Torcivia

  

LATINA, 29 ottobre 2017

Forse ci voleva una partita così, ci voleva la Lube campione d’Italia a far scattare qualcosa in Cristian Savani. Perché il Savani sceso in campo con Civitanova è quello dei tempi d’oro. E’ sceso in campo e ha deciso che il pronostico segnato di quell’incontro a favore della Lube era sbagliatissimo.

E’ tornato il serivizio fulminante che tutti ricordavano (4 ace a fine match), mentre nelle gare precedenti l’abbiamo visto battere jump float, sono tornati gli attacchi e la grinta senza pari della sua esultanza. Obiettivo dichiarato della battuta avversaria, ha retto anche in ricezione.

Intorno a lui la squadra intera ci ha creduto dall’inizio, senza mollare un centimetro. Sottile ha potuto gestire i suoi attaccanti al meglio, sorretto da un Shoji mostruoso che chiude al 70% in ricezione e che arriva fino alla panchina per recuperare un pallone, e ha usato il gioco veloce al centro appena ha potuto. Giusto epilogo della partita proprio il perentorio muro a uno di Sicci sul gigante Sokolov, che ha fatto esplodere il Palabianchini in una festa inaspettata.

 

Starovic e Maruotti hanno completato il quadro della gara perfetta, e i pochi errori diretti sono stati sintomo di quanta concentrazione e attenzione abbiano messo i ragazzi di coach Di Pinto in questa partita. Non era facile dopo la sconfitta un po’ inaspettata a Castellana Grotte e il punto regalato a Sora mercoledì, non era facile ma i risultati non erano in linea con i valori della squadra.

Dall’altra parte della rete la delusione della Lube, finora a punteggio pieno in attesa di recuperare la gara con Ravenna. Come sempre di fronte al merito avversario c’è un demerito proprio, e la Lube scesa in campo contro Latina ne ha avuti diversi. Partendo da Sander quasi mai in partita, passando per Juantorena non al meglio, arrivando a Sokolov molto falloso in attacco. Il servizio non ha portato i frutti che di solito regala agli uomini di coach Medei, resta vuota infatti la casella degli ace (contro i 5 pontini). Se aggiungiamo qualche nota di nervosismo eccessiva nel reagire alle sentenze del videocheck nella fase punto a punto, ecco spiegato il flop dei campioni d’Italia. Incontri del genere necessitano dell’approccio giusto fin dall’inizio, e a Civitanova domenica è mancato.

 

Mari.Ka Torcivia

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